mercoledì 22 aprile 2009

messaggio a me stessa

In uno di quei giorni in cui il mio cervello impazzisce e non si ferma e pensa pensa e pensa...lo facesse almeno in modo intelligente. invece no. vuole solo torturarmi.
In uno di quei giorni in cui la notte ha lasciato un sapore amaro in bocca, fatica a dormire, sveglia mille volte.
In uno di quei giorni in cui ci si sente un po' stanchi di camminare senza sapere dove, senza capire la direzione mentre si continuano a vedere le bruttezze del mondo in giro che ci perseguitano.
In uno di quei giorni in cui non ci si può buttare con il paracadute...
...apro l'agenda Caritas Libano dell'infermiera (con il suo permesso) e i miei occhi spenti leggono:

"On n'a jamais perdu sa journée quand on a contribué pour sa part à faire
pénétrer dans une âme un peu de lumière" -Girardin-


(non si è mai persa una giornata quando si è contribuito in parte a fare penetrare dentro un'anima un po' di luce. Traduzione mia, un po' volgare ma va bene così).

hihiihihihihihiiih...ridacchio mentre mi commuovo. I miei occhi si emozionano anche loro. Un pochino di luce, sì, è stata donata ed è stata ricevuta. Luminosa entra Suor Johanna, le faccio leggere anche a lei il messaggio mi da un bacio e sento che ora sono felice.

3 commenti:

Benedetta Genisio ha detto...

GRANDEEEEEEEEEEEEE!!!
ESSENZA DI TUTTO
TI BACIO AGAIN

Elisa Finoli ha detto...

E' così. Sono le piccole cose. Sono le persone semplici.
Ti abbraccio forte!!!!!

Unknown ha detto...

un piccolo fiammifero può vincere le tenebre più scure, anche solo per pochi istanti...
Questo piccolo fiammifero lo terrò custodito per i momenti bui, quando anche un solo istante di luce può assicurare di non essersi persi...
Grazie