...quando si va oltre la separazione e ci s'incontra nella comunicazione.
Ramallah, 620 km di muro di separazione. Un gruppo di ragazzi palestinesi sostenuti da alcune ONG internazionali, hanno dato il via a questa iniziativa.
UN ANNO CHE TI CAMBIA LA VITA
Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza, e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore, e fallo conoscere al mondo."
[M. GANDHI]
(n.d.r., grassetto mio: il tuo sorriso, il tuo essere solare, il tuo coraggio, la tua bontà ecc...)
Auguri Giulia di uno strepitoso compleanno,
da tutti Noi!
Quando esci dall’aeroporto di Chisinau vieni avvicinato da un gruppetto di taxisti in cerca di una corsa per il centro città.
Quando esci da un aeroporto di una qualsiasi altra città del sud del mondo, vieni assalito da urlanti venditori di corse che cercano invano di alleggerirti il portafoglio triplicando il prezzo perché tanto sei un turista e i soldi non ti mancano.
Quando rispondi che a minuti arriverà un tuo amico a prenderti, il taxista moldavo ti chiede se ti serve un “dopo taxi”.
Qualche giorno dopo, leggendo il quotidiano sull’aereo, ti accorgi che qualcuno nel tuo paese (in minuscolo, per favore) ha pensato di “chiedere”, per legge, ai medici di segnalare il paziente clandestino. Eh sì! Bisogna essere pazienti e sperare che il decreto flussi aumenti il numero di badanti, così hai qualche speranza in più di uscire dal tuo Paese. Bisogna poi essere pazienti e cercare qualcuno che ti assuma anche se non ti conosce. Se riesci a trovarlo, devi sperare, con pazienza, che il bambino che accudisci non diventi mai adulto o che l’anziano che curi sia immortale. Ci vuole tanta pazienza. Ma a un certo punto, quando ormai pensi di aver scoperto di essere una fonte inesauribile di pazienza, perdi il lavoro e ti ammali. Così ti accorgi che essere paziente non è più una virtù, è un reato.
In Ucraina è scoppiata una bombola del gas all’interno di una casa famiglia per minori che dopo pochi giorni avrebbe iniziato ad accogliere i primi bambini. Forse la guerra del gas, quello che arriva nelle nostre case, ha costretto il guardiano a difendersi dal freddo come poteva. La casa ora è un cumulo di macerie e il custode non ce l’ha fatta. In un primo momento gli amici ucraini che disperati ci hanno raccontato la tragedia, hanno lanciato un appello per trovare donatori. Perché a Kiev una sacca di sangue costa 100 $.
T. ha 17 anni e non ha ancora i documenti d’identità. Per lo Stato non esiste. Anche se ha vissuto per molto tempo in un istituto (internat) gestito dallo Stato. Come lei, altri 100.000 minori moldavi hanno uno o entrambe i genitori all’estero, a cercare un lavoro, non a fare le ferie. Quando le chiedi cosa vorrebbe fare da grande ti risponde che non sa neanche cosa farà il giorno dopo. Non riesce a disegnarsi un futuro.
Il progetto “Verso l’indipendenza” non ha la presunzione di salvarle la vita: prova almeno ad offrirle l’occasione di diffidare degli italiani che al taxista chiedono il “dopo taxi”, il dopo lavoro. Quegli stessi italiani che tornando a casa dalle proprie mogli, sull’aereo fanno a gara per raccontarsi la serata speciale appena trascorsa.
Quegli stessi cittadini che domani dovranno dire ad altre T. di fermare l’emorragia con un po’ di cerotti oppure di tornare da clandestini nel proprio Paese.
Ultima notte srilankese. Oggi pome c siam quasi riusciti col blog. Ma poi si è spento lo skermo del pc dell’hotel per mai + riaccendersi. Ora aspettiamo la Thailandia.
Alberto in Sri Lanka ha dato il meglio. Ha lanciato una finestra dal suo bagno nel cortile sottostante. COME AL SOLITO PAOLO TULIO PLACITO ESAGERA. LA VERSIONE ORIGINALE VUOLE CHE: NEL TENTATIVO ORDINARIO DI CHIUDERE LA FINESTRA DEL BAGNO LA STESSA SI SIA STACCATA DAGLI APPOSITI SOSTEGNI (CERNIERE) INDI POI COLLASSARE DOPO AVVITAMENTO CARPIATO IN VOLO VERSO IL TERRENO SOTTOSTANTE FINENDO CON UNA PLANATA FORTUNOSA SU UNA IGNARA SIEPE.
Ad un check point, qdo l’allerta sicurezza era ai massimi livelli per l’anniversario dell’indipendenza dai britannici, alla domanda del militare che lo interrogava sul contenuto del suo zainetto ha risposto glaciale: “Una bomba”. IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA CONFERMA LA NECESSITA’ DI TESTARE I LIVELLI DI REAZIONE RAPIDA DELLE FORZE DI SICUREZZA.
Non riskio di sbirrarlo, l’ultima volta che ho detto a DonRoberto che scrivevo sul blog di Caritas, mà risposto: “Scrivi dove vuoi, basta che poi pulisci”.
Lo SriLanka è un Paese paesaggisticamente paradisiaco. Abbiamo visitato progetti in corso d implementazione d Caritas Italiana, coll’operatore Beppe. Abbiamo incontrato un vescovo tennista e 2 direttori caritas. Tra 4 ore mi alzo dal letto che il taxi è qua davanti alle 4 del mattino, x trasferire le nostre membra in aeroporto.
Abbattiamo quindi la complicanza delle frasi. Oggi ho fatto il bagno nell’oceano, cantando contro il sole. Ho finalmente giocato a calcio, con Mosè. Ho visto una casa spaziosa, in pietra, con pozzo in cortile, dal soffitto alto. Ho visto una partitella di cricket.
Qdo in Sri Lanka c’è una cerimonia religiosa (cristiana, indù o buddhista), tutti aiutano a preparare, a prescindere dall’appartenenza religiosa. Uh.
paolo ALBERTO
p.z. la foto è stata ancora scattata nelle Isole Andamane. Non abbiamo scaricato quelle srilankesi.
Febbraio 2009, 2. 6:48. Port Blair.
Aeroporto di Chennai, India. La tv della sala d’attesa mostra il format corrispettivo indiano di “Ballando sotto le stelle”. Come in Etiopia le pubblicità schierano attori dalla pelle chiara. A differenza che in Etiopia, Indiani chiari esistono e appartengono alla casta + alta.
La sala d’attesa d’un aeroporto è un non luogo per eccellenza. Mi sovviene in mente che ho lasciato il dono finale della caritas locale (un vaso di fiori lignei intagliati) in camera. Non carino. Io, non il vaso. Un uomo che millanta di essere stato colpito da un infarto ci passa avanti. Con la moglie. Con le 8 valigie.
La polizia becca nella valigia rosa due accendini che gli agguerriti agenti olandesi, i 13 controlli dell’aeroporto di Addis, i macchinari di Sanà, come quelli di Milano, Dubai e Chennai, non hanno mai scovato. Applausi ad andamani aperte.
In queste isole vengono a vacanzare molti ragazzi dalla stella di Davide, dopo i 3 anni di servizio militare, stropicciati in cerca di un luogo che sia il + lontano possibile dal mondo; paiono statunitensi appena malinconici. Un po’ dentro un po’ fuori, come dice Placito dei threewheels locali: risciò motorizzati senza portiere, api che dribblano goffamente il traffico sfiorandosi e trasportandoti a cm da terreno ed esterno.
Un po’ dentro un po’ fuori anke dal sogno spezzato dalla sveglia trillante del telefonino, malconcio dal sonno rimastomi addosso dopo l’ennesima notte da 5 ore; rotta verso Chennai, rotta verso Colombo, da lì a Chillau. Provincia di Cagliari, in Sri Lanka. Costa occidentale, a metà.
È lecito attendersi qualche osservazione sulla situazione politica del Paese. Per motivi intuibili, purtroppo, non ne posso dare.
2009 Febbraio, 2. 22:22. Marawila Town.
EKKO MI SEMBRAVA DI ESSERE IO ME STESSO AL IN PERSONA ESSERE STATO SEGUITO ANKE IN STO PAESE SRL. E DI FATTI KE MI TOKKA LEGGERE LUI… PLACITO PAOLO IL FRATELLO SIAMESE OMOZIGOTO… DESTINO AVVERSO, INVERSO KONVERSO ED ALQUANTO KONVESSO ESSERE SEGUITO FINO NELL’SRL.
Mai visto un Paese più verde. Hotel suna spiaggia da villaggio turistico d’elite. Pipistrelle con apertura alare da un metro. Parlo di lavoro con Al, a piedi nudi, sul bagnasciuga; 2 cagnolini escono dal mare e corrono verso di noi, giocando. Da dove arrivano? Isole Andacane? E vabbeh. Si torna a dormire, eh? Fino a giovedì non potrò ricevere messaggini. Qto al web boh. Qdi qdo posterò ste righe con ogni probabilità potrò ricevere sms.
Incontrata la giovane comunità italiana d caritas. Una cena in sintonia, che si trova vicino Chillau (la gente srilankese, e non skerzo, si saluta con “Aièèèè”... Sardissimi). Fa bene: loro sono una coppia d genitori veneti con una coppia di bimboli. 2 serviziociviliste ke per ovviare ad un’uguaglianza d nomi si kiamamo x colori. E Luca, ke joca a pallone coi srilankesi e conosce Francesca d Addis. Ho mangiato spaghetti alla bolognese con carne locale, purè, pesce ripieno, carote, pomodori, banana, mousse al cioccolato, ananas, panna montata. Pazzesco che abbia sempre sonno. KOMMENTO. LA SUA DI LUI PAOLO SOSTA AL BAGNOWC E’ STATA PARTICOLARMENTE PROPORZIONALE AL CIBO INGURGITATO.