venerdì 13 marzo 2009

Macchina collettiva

Oggi io e Giulia dovevamo tornare a Chisinau da Orhei, una città a 1 ora di macchina dal nostro appartamento.

Tutto facile e normale. Scendiamo giù per la strada che porta alla stazione dei pullman di Orhei come tutte le volte.

10 metri prima di arrivare alla stazione
un tizio moldavo ci chiede: "Andate a Chisinau?"
Noi rispondiamo: "Ba da!!" (che vuol dire "Ma certo!)
E il tizio moldavo: " Bene allora venite con la mia macchina!"
Io guardo Giulia. Giulia guarda me. Gli domandiamo:" Ma quanto costa? Quando parte?"
E il tizio moldavo: " Costa come l'autobus e partiamo quando trovo passeggeri per riempire la macchina. Sono più veloce dell'autobus"
Io guardo Giulia. Giulia guarda me. Entriamo in macchina.

Aspettiamo qualche minuto, il tempo che il tizio moldavo trovi altra gente che torna a Chisinau e poi partiamo tutti insieme, 5 perfetti sconosciuti, alla volta di Chisinau.

I due passeggeri davanti parlano russo tutto il tempo, io e Giulia che siamo dietro parliamo italiano e il quinto che è affianco a me dorme. Bella scenetta.

In un battibaleno siamo a Chisinau. Paghiamo il "biglietto" (in nero ovviamente") e salutiamo il tizio moldavo.

Dopo 2 minuti Giulia che è la R.S. ( Responsabile Sicurezza ) mi dice scherzando (o forse no): " Come responsabile della sicurezza dico che era meglio se avessimo preso l'autobus".

In effetti anche io non ho fatto a meno di pensare che dopo 10 km di viaggio il tizio moldavo avrebbe svoltato in una stradina di campagna, ci avrebbe derubato e ci avrebbe lasciati senza un soldo in mezzo alla campagna moldava. Stupidi pregiudizi!!
(Quest'ultima frase l'ho detta per far fare sogni tranquilli a Sergio, ah a proposito, Sergio, lunedì 16 ritiriamo i permessi di soggiorno se li hanno finiti, mitico!!)

1 commento:

Benedetta Genisio ha detto...

....ciao Ligiooo!!! Sai cosa credo, che dare fiducia alle persone sia una gran cosa! La paura impedisce spesso di vivere esperienze grandiose. Baciooo, evvive i visti nuovi, Inshallah