mercoledì 19 agosto 2009

Sketches of Lebanon...

Vorrei fare con te quello che il ghiaccio fa con i piselli …. o ai bastoncini del capitano Findus? Forse non lo sapete ma in Messico si dice così.

Dbayeh, il mare mediterraneo davanti a me, l’aria calda e inquinata di Beirut, il traffico ogni mattina verso nuovi luoghi da scoprire. Siamo anche noi stranieri in queste terre, lo sono anche loro da più di cinquanta anni.

Non è la povertà che mi colpisce, ne la condizione delle loro donne a volte coperte dalla testa ai piedi mentre io soffoco dal caldo con le mie veste da forestiera. Loro non esistono. O meglio, vivono in questo limbo chiamato ora Libano, domani Israele dove la loro vita trascorre senza la possibilità di un inserimento reale nella società che li accoglie. I vecchi ci parlano di un ritorno nella terra promessa. I bambini ci guardano da lontano poi da vicino, ci annusano, ci osservano e infine ci salutano con un bye bye imparato nella scuola palestinese. I giovani? Non l’ho ancora scoperto, ma nel frattempo ci rifletto dal mio balcone che guarda il mare di Beirut.

Carolina


Verso l'inizio...


Arrivati agli ultimi giorni di campo siamo tutti stanchi morti e facciamo la conta dei sopravvissuti… tra dissenteria, stipsi, distorsioni e scottature…perché l’ombrellone di paglia non filtra i raggi UV, ma le sedie di plastica sì… Eh sì, sono state fino ad ora due settimane impegnative e ricche di emozioni condivise. L’intensa esperienza di servizio e conoscenza della realtà nel Sud del Libano ha messo ko molti di noi, ma niente paura, noi si tiene duro!!!

Nella terra dei Cedri gli alberi si trasformano in sculture..da contemplare sorseggiando un succo rigorosamente al mango ..per cercare di dissetarsi dal caldo umido opprimente!!!

Un grazie al nostro Dettol che ci ha salvato in tante situazioni: come detersivo, disinfettante, disincrostante e tutto ciò che può servire per l’igiene della casa… ovvero il nostro migliore amico durante le attività di pulizia delle case del campo profughi .

Come non ricordare poi i nostri vicini di casa che ogni mattina ci svegliano puntuali alle sette di mattina a suon di picconate, martelli pneumatici e gettate di cemento per costruire l’ennesimo mostro ecologico … per fortuna lo spettacolo di vista sul mare è ancora salvo!!!!!!!


Verso la fine...



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