giovedì 20 novembre 2008

Chisinau e dintorni

Ciao a tutti. Ormai è già un mesetto che sono qua a Chisinau (Repubblica Moldova). Son partito con l'idea di arrivare nel paese più povero d'Europa ma appena sono arrivato qua nella capitale di 21 ottobre alle 23.00 mi sembrava di essere nella capitale del Bengodi. Palazzi altissimi e bei parchi mi hanno accolto all'entrata della città, strade ben pulite e abb ordinate, lampioni che illiminavano i palazzi più importati, chiese e quant'altro che potessi vedere sotto la debole luce che emanava la città di sera.

Al mattino del giorno dopo ci facciamo un giro in città a piedi e anche quà vedo bella gente vestita alla moda, filobus e autobus che portano in giro un sacco di moldavi, vediamo i palazzi enormi del governo, i supermercati e i centri commerciali. C'è pure il Mac Donald e il negozio dell'Adidas. Insomma una città coi fiocchi, la capitale insomma.

Appena però usciamo dalla città per visitare il resto del paese (dove ci sono la quasi totalità dei progetti sociali) la realtà che incontriamo sotto gli occhi è ben diversa. I palazzi sono scomparsi per lasciare spazio a vecchie case monopiano coperte da tetti in Eternit, la gente è vestita alla bene meglio, a volte incontriamo carretti trainati da cavalli, le strade hanno buche ovunque. Anche nelle cittadine più popolate della R.Moldova è difficile ritrovare il "lusso" della capitale.
Nei villaggi piccoli e molto rurali si vede la netta differenza tra questa capitale ricca e dotata di ogni comfort e il resto della popolazione moldava. Per fare solo un esempio l'acquedotto nei villaggi è quasi inestente e in ogni angolo ci sono pozzi che vengono tutt'ora moltissimo usati.

Come altri stati dell'ex URSS anche in R.Moldova si può vedere la forzata e innaturale crescita dell'edilizia della capitale, accompagnata dall'abbandono e dall'ulteriore impoverimento della provincia. Tra la capitale e il resto del paese si creano in tutti i campi mostruosi divari.

1.000.000 di persone vive a Chisinau. Un quarto della popolazione della R.Moldova.

Vivere in provincia significa fare il "campagnolo", significa miseria, mancanza di futuro.
La capitale invece promette vita migliore, avanzamento di carriera, comodità.

Ma è vero che la capitale promette tutto questo??? Andare in città è la via migliore per uscire dalla povertà????
Non penso.

Alla prossima

Nessun commento: