venerdì 16 gennaio 2009

E leggerò domani...

Sì lo so che dovrei scrivere poco, scrivere di altro, pubblicare fotografie, dire cose simpatiche e divertenti. Mi piacerebbe un sacco condividere delle ricette, anche per farmi e suggerire qualcosa di buono; mi piacerebbe parlare di musica, di film, di ragazze. E lo farò. Sì, anche parlare di ragazze, perchè no?!! E, tra l'altro, ce ne sarebbe da dire...
Ma poi, poi.
L'urgenza, oggi, è far conoscere e diffondere questa lettera aperta, di Moustafa Barghouthi, medico e parlamentare palestinese, uno di quelli che da anni percorre la strada dell'opposizione nonviolenta e attiva all'occupazione israeliana dei Territori...
Ho riportato solo la prima parte, il resto della lettera è "linkata". Vi prego di fare lo sforzo di leggere tutto, è molto interessante, reale, drammatico, fa pensare.
A me ha fatto pensare all'enorme differenza che esiste tra le parole "neutrale" e "equilibrio"...

Moustafa Barghouthi e Francesca Borri:

Gaza: e leggerò domani sui vostri giornali...


E leggerò domani, sui vostri giornali, che a Gaza è finita la tregua. Non era un assedio dunque, ma una forma di pace, quel campo di concentramento falciato dalla fame e dalla sete. E da cosa dipende la differenza tra la pace e la guerra? Dalla ragioneria dei morti? E i bambini consumati dalla malnutrizione, a quale conto si addebitano? Muore di guerra o di pace, chi muore perché manca l’elettricità in sala operatoria? Si chiama pace quando mancano i missili, ma come si chiama, quando manca tutto il resto?

[......]

continua al link:
http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=234642


Daniele

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